lunedì 16 dicembre 2013

Ma si può dire Buon Natale in Nord America? Meglio dire Buone Feste e accontentare tutti ...

 
da Wikipedia
"In the United States, "Happy Holidays" (along with the similarly generalized "Season's Greetings") has become a common holiday greeting in the public sphere of department stores, public schools and greeting cards. Its use is generally confined to the period between United States Thanksgiving and New Year's Day. American use of the term "Happy Holidays" to replace "Merry Christmas" dates back at least to the 1970s and was a common phrase relating to the Christmas season at least going back to the 1890s. The term may have gained popularity with the Irving Berlin song "Happy Holidays" (released in 1942 and included in the film Holiday Inn).
In the United States, it can have several variations and meanings:
As "Happy Holiday", an English translation of the Hebrew Hag Sameach greeting on Passover, Sukkot, and Shavuot.
As "Happy Holiday", a substitution for "Merry Christmas".
As "Happy Holidays", a collective and inclusive wish for the period encompassing Thanksgiving, Kwanzaa, Hanukkah, the Immaculate Conception of the Blessed Virgin Mary, the Feast of Our Lady of Guadalupe, the Winter solstice, Christmas Day (The Nativity of the Lord), Boxing Day (St. Stephen's Day), the New Year and Epiphany.
As "Happy Holidays", a shortened form of the greeting "Merry Christmas and a Happy New Year."
The increasing usage of "Happy Holidays" has been the subject of some controversy in the United States. Advocates claim that "Happy Holidays" is an inclusive greeting that is not intended as an attack on Christianity or other religions, but is rather a response to what they say is the reality of a growing non-Christian population.
Critics of "Happy Holidays" generally claim it is a secular neologism. The greeting may be deemed materialistic, consumerist, atheistic, indifferentist, agnostic, politically correct, and/or anti-Christian. Critics of the phrase have associated it with a larger cultural clash termed the "War on Christmas." However, some Christians, concerned that the 20th century conflation of St. Nicholas Day (December 6), Christmas (December 25), and Epiphany (January 6) has subsumed the meaning of Christmas itself, have taken to using "Happy Holidays" and "Season's Greetings" throughout the season, reserving "Merry Christmas" for December 25.
Season's Greetings" is a greeting more commonly used as a motto on winter season greeting cards, and in commercial advertisements, than as a spoken phrase. In addition to "Merry Christmas", Victorian Christmas cards bore a variety of salutations, including "Compliments of the Season" and "Christmas Greetings." By the late 19th century, "With the Season's Greetings" or simply "The Season's Greetings" began appearing. By the 1920s it had been shortened to "Season's Greetings,"and has been a greeting card fixture ever since. Several White House Christmas cards, including U.S. President Dwight D. Eisenhower's 1955 card, have featured the phrase."
... BUON NATALE!!!...

martedì 10 dicembre 2013

Invisible child: una bambina nell'ombra, la piccola fiammiferaia a New York City.



(copyright New York Times - By Andrea Elliott Photographs by Ruth Fremson)


Non é che sono diventato sepolcrale, ma probabilmente il mio umore di questi giorni non é scintillante, L'avvicinarsi delle feste mi é sempre stato ostile. In questi giorni il New York Times pubblica un reportage che sta lasciando il mondo senza fiato: la storia di una bambina senzatetto che vive a New York (New York, non New Dehli) con la propria famiglia in uno dei 152 (!!!) rifugi per famiglie senzatetto della città.
Una giornalista ha accompagnato Disani nella sua vita quotidiana e racconta così la faccia nascosta e diffusa della grande democrazia e del paese dei balocchi a cui dobbiamo sempre ispirarci per non sentirci dei provinciali...
 
"She wakes to the sound of breathing. The smaller children lie tangled beside her, their chests rising and falling under winter coats and wool blankets. A few feet away, their mother and father sleep near the mop bucket they use as a toilet. Two other children share a mattress by the rotting wall where the mice live, opposite the baby, whose crib is warmed by a hair dryer perched on a milk crate..."
(copyright New York Times - By Andrea Elliott Photographs by Ruth Fremson)
 
Per leggere il reportage e vedere le immagini che danno a Disani la dignità di essere vista, basta cliccare sulle parole: Invisible child.
 
Buon Natale.

domenica 8 dicembre 2013

I falsi miti americani e canadesi


Sull'onda dell'entusiasmo per l'insediamento del nuovo segretario PD, approfitto di un momento di pausa per elencare una serie di immagini fasulle, di illusioni senza fondamento, di falsi miti a cui noi poveri figli della terra dei cachi ci abbeveriamo, trascurando la nostra storia, le nostre conquiste, la nostra fortuna e i meriti nostri, dei nostri padri e dei nostri nonni.

É pur vero che abbiamo anche tanti difetti e punti di ignominia, ma per una volta parliamo rapidamente del CANADA  e degli USA!
  • Internet e telefonia: Netflix ha dichiarato che il Canada offre un servizio di connessione a internet degno di un paese del terzo mondo. Costi e plafond sono tali da scoraggiare qualsiasi videodiffusore o investitore per programmi e servizi. É vero che puoi consultare le email e i social network o il web anche sulla tazza del water dell'asilo, ma i costi e i limiti di scaricamento sono vergognosi. Si sta migliorando ma qui paghi anche se ricevi.
  • Ambiente: un amico, un uomo dal cuore peloso sotto un petto villoso, mi ha descritto il Canada e gli USA in un modo perfetto "Non gli importa un c..o della natura e dell'ecologia, ogni tanto alzano l'enorme tappeto verde che hanno in casa e ci spazzano sotto la polvere e lo sporco che producono senza alcuno scrupolo". É cosi', l'inquinamento ambientale e la leggerezza nell'affrontare campagne di riciclaggio, pulizia e cura dell'ambiente sono senza senso. La bassa densita' della popolazione e gli enormi spazi nascondono l'assoluta trascuratezza di politiche ambientali.
  • Sanita' pubblica: Obama ci sta lasciando la ghirba per cui dimentichiamoci gli USA, nei cui stati centrali e nelle cui localita' più' lontane Emergency organizza da anni spedizioni sanitarie per dare sostegno alle popolazioni abandonate dal sistema, come in Pakistan. In Quebec, non parlo del Canada, a volte ci vogliono 2 mesi per vedere il tuo medico generico e la prevenzione é un miraggio. Avere un medico di famiglia é una rarità, un pediatra é un'eccezione. In USA il ricovero per un parto costa, se non sei assicurato, dai $6,000 ai $8,000. Una assicurazione sanitaria minima costa circa $7,500 all'anno. 
  • Pensioni e contratti di lavoro: ma che scherzate? Se siete dipendenti pubblici, statali o governativi siete dei pascia', se siete milionari siete milionari, se lavorate nel privato, respirate forte e tenetevi stretti. Certo niente da paragonare ai co.co.co. italiani, ma qui non esistono TFR, pensione, ROL, ferie pagate di 27 gg all'anno, 13 e 14. In USA le imposizioni sono minime, ma in Canada sono superiori al 40%. Gli stipendi? Se fai una approssimazione di $1=Euro1, lo stipendio netto é come in Italia, ma non esistono contratti a tempo indeterminato e le indennità di preavviso in una azienda privata normale variano da 1 giorno a 4 settimane. Il settore privato paga con i propri contributi il regime delle pensioni del sistema pubblico e in cambio riceve al massimo dell'anzianitá una minima da $800 al mese. Assicurazione sanitaria e fondi per quadri e dirigenti, un miraggio.
  • Sicurezza sul lavoro: mettete insieme i punti precedenti, sanita', ambiente e lavoro, e avrete il risultato pieno: poca sicurezza sul lavoro.
  • Trasporti e infrastrutture: il treno é quasi inesistente e caro. La metro a Montreal costa $2,75 a biglietto. Le autostrade sono gratuite, la benzina costa $1,4 al litro in Canada, $3,50 al gallone in USA. Il bollo lo paghi, la tassa annuale sulla patente la paghi, l'IMU esiste ed é cara, molto cara, un'ora di parcheggio in centro città sono $2,60 al parchimetro. 
  • Tasse, la tua imposizione fiscale da reddito viene applicata anche sui rendimenti finanziari.
  • Scuola pubblica: in USA dimenticatevela, in Canada ci sono grandi differenze tra le varie provincie e tra le singole scuole, ma generalmente sono assolutamente superiori agli USA.
  • Clima, ok, la prossima.
Bene, finito lo sfogo.
Buon Natale!