venerdì 22 marzo 2013

Jolie chambre, ni chère ni... légale, idee per alloggiare a Montreal

La linea di partenza del circuito Gilles Villeneuve - Montreal
State programmando un viaggio a Montreal? Ecco qualche idea!

Articolo tratto da LaPresse - Nathaelle Morrisette
Publié le 16 mars 2013 à 07h00
 
«Chambre à prix doux, avec accès à une jolie terrasse où l'on peut déguster des croissants achetés à la boulangerie du coin.» Des offres comme celle-là, on en trouve par milliers sur le web. S'il peut être agréable de séjourner chez Marie ou Thomas, cette façon de voyager en pleine progression fait grincer des dents les propriétaires d'hôtels et de gîtes certifiés qui, bureaucratie oblige, doivent louer leurs chambres beaucoup plus cher. D'autant plus que la clientèle de ces «chambres à louer» encourage le travail au noir, souvent sans même s'en rendre compte.
Affichée récemment sur Airbnb, site internet qui permet aux voyageurs de louer à bon prix pendant un séjour à l'étranger des chambres et des appartements, cette offre trouvera certainement preneur parmi les touristes qui envisagent de visiter Montréal.
La popularité de ce type d'hébergement fait que certains établissements certifiés peinent à survivre. «On a une concurrence complètement déloyale!», s'indigne Patryck Thévenard, président de l'Association des gîtes touristiques de Montréal (AGTM) et également propriétaire du gîte Atmosphère, rue Panet, dans l'arrondissement de Ville-Marie. À Montréal seulement, M. Thévenard estime qu'il existait à l'été 2012 quelque 7000 gîtes illégaux contre 120 légaux. Ce phénomène, de plus en plus répandu, touche particulièrement le Plateau Mont-Royal et Ville-Marie. À l'extérieur de la métropole, le Vieux-Québec et les régions du Bas-Saint-Laurent, des Laurentides et de Charlevoix seraient également touchés par le phénomène.
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Airbnb Depuis sa création en 2008, le site airbnb.com a été consulté par des millions de voyageurs à la recherche d'une chambre, d'un appartement ou d'une maison à bon prix. On y trouve de tout, des chambres et maisons tout à fait en règle et de nombreuses autres qui ne le sont pas.
Dans plusieurs villes, notamment New York et Montréal, le phénomène nuit aux hôteliers et aux établissements d'hébergement légaux, qui peinent à rivaliser avec les prix offerts en ligne.
Airbnb en chiffres
> 10 millions de nuitées réservées> 300 000 annonces dans le monde entier> Des offres dans 33 000 villes et 192 pays> 600 millions de connexions sociales
Source: Airbnb
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Une chambre sur le Plateau
Un appartement meublé sur le Plateau face au parc La Fontaine ou encore sur la sympathique avenue Laurier, voilà ce que recherchent plusieurs touristes qui sont de passage dans la métropole. Et plusieurs résidants du quartier semblent vouloir profiter de la demande, car pendant la saison estivale, quelque 900 gîtes illégaux accueillent des visiteurs, selon le président de l'Association des gîtes touristiques de Montréal (AGTM), Patryck Thévenard.
En plus de créer une compétition féroce pour les établissements légaux, la multiplication des chambres et des appartements à louer «au noir» a également un impact sur la disponibilité des logements. Les gens louent à des visiteurs pour une période de 31 jours ou moins. Résultat: ceux qui sont à la recherche d'un endroit pour vivre de façon permanente peuvent avoir de la difficulté à trouver. «Il y a une perte de contrôle du parc locatif, dit Michel Tanguay, porte-parole de l'arrondissement du Plateau-Mont-Royal. On retire des logements du marché.»
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Articolo tratto da LaPresse - Autore: Nathaelle Morrisette
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martedì 19 marzo 2013

Primavera



Si dice, l'Ufficio Meteo Nazionale dice, che le tempeste più forti sono quasi sempre arrivate in marzo e che questa non é assolutamente un'eccezione. Certo che vento e 25/30cm di neve pesante il 19 marzo, dopo un inverno pesante, freddo e nevoso, sono noiosi. In ogni caso il piano antineve ha messo in campo l'artiglieria pesante e stamattina tutti al lavoro, chi con la sua bella pala per liberare l'auto, chi con la slitta (luge) per portare i figli piccoli a scuola (i passeggini non girano con la neve), chi con gli sci da fondo per andare il ufficio.

domenica 17 marzo 2013

Hot dog o cupcakes? I piaceri della street food a New York

Oggi ancora -11, ma domani saremo 
a -13, percepita -18, la primavera...

New York é una bella gita da Montreal. Se non dovete andarci per lavoro in giornata, tanto vale fare il viaggio in auto. Tra sei e sette ore di autostrada facile, larga, semplice e attraverso paesaggi immersi nella natura. La frontiera dista da Montreal, non più di 45 minuti, gli ufficiali americani sono pignoli, ma non troppo diversi dai frontalieri svizzeri e la benzina costa meno di 4$ al gallone (sta a voi scoprire quanti litri in un gallone us). L'autostrada é parzialmente gratuita, da Montreal a New York si pagano un paio di tratti per un totale di 7 dollari, esistono pochissimi autogrill, ma in compenso potete trovare distributori e bar a ogni uscita.
Con il tom tom potete arrivare a Times Square senza neppure accorgervene, attraversando le montagne degli Adirondacks, passando vicino a Lake Placid (Olimpiadi invernali), a Albany e costeggiando il fiume Hudson fin dalle sue sorgenti. Esistono due percorsi paralleli, uno in autostrada, l"altro, dalla parte opposta del fiume, attraversa campagna con meleti e paesini, spesso squallidi, ma istruttivi. Gli USA sono un paese in cui vedi tragicamente la differenza tra i bianchi e gli altri, tra i poveri, la carne da macello, la manodopera a basso costo, i bestie da affamare, battere e guidare in gregge e i buoni pastori, bigotti e puliti, innocenti e rapaci.
Prima di arrivare a New York avete anche la possibilitá di fermarvi a uno dei piú grandi e forniti outlet del nord America. E poi arrivare a New York in auto, cercare un parcheggio, girare per la città, fare finta di essere newyorchese é comunque una bella sensazione, ti senti veramente piombato in un film. La banalitá invade il blog? Forse , ma é domenica anche qui!!! 

venerdì 15 marzo 2013

Venerdí sera a casa. Fuori nevischia, stamattina meno 13 e le previsioni non danno un grande miglioramento nei prossimi giorni. Mia moglie é a teatro (metropolitana a 5 minuti da casa fino al sottosuolo del teatro), i pargoli dormono. Il nostro quartiere dorme, la cittá probabilmente vive da qualche parte, anzi stasera dovrebbe avere avuto una fiammata di vitalità in occasione della 17esima manifestazione contro la brutalità della polizia. Da 17 anni, da quando un ragazzo di Montreal nord é stato ammazzato da alcuni poliziotti, si svolge una manifestazione con un corteo che da 17 anni degenera e provoca un intervento brutale della polizia e qualche arresto. Dopotutto la coerenza é un valore anche qui.
Qualcuno l'altro giorno mi ha detto: "ma non é che qui é tutto troppo calmo? non c'é brivido, tutto scorre settimana dopo settimana, in una placida routine senza eccessi."  Beh, credo si tratti del classico lamento del comodo. Marzo/Aprile sono due mesi un po' noiosi, in effetti, l'inverno é alla fine, ma tira ancora, i paesaggi sono tristi e spogli, aspetti con ansia un po' di sole e sei stufo di scuola, traffico, spesa, lavoro, spese, pattinaggio, hockey, nuoto, danza, biblioteca, metropolitana, bus, tasse.
I quebecchesi usano la cosiddetta settimana della relache scolastica (la vacanza scolastica di metá marzo che corrisponde alla istituzionalizzazione della nostra vecchia settimana bianca) per uscire dalla città, c'é chi va al sud nelle destinazioni caraibiche, chi a fare shopping a NYC, chi allo chalet per assaporare l'inverno senza i -30 di gennaio. Alcuni riferimenti: ovviamente per farti le vacanze devi avere un lavoro che te le permetta (nel pubblico si ha diritto a 4 settimane di ferie pagate all'anno fin dal primo anno, nel privato per il primo anno si ha diritto a 1 settimana, a meno di un accordo su misura),  una settimana ai Caraibi costa +/- come per un Europeo, uno chalet costa sui 500 dollari alla settimana per 4 posti letto.
Chi non fa vacanze continua a lavorare e piazza i figli nei campi scolastici (costo dai 120 ai 250 dollari alla settimana). Nelle scuole di ogni ordine e grado, gli studenti pranzano con il pasto portato da casa o alla mensa, pagando una quota giornaliera, giocano, fanno sport, vanno in piscina, fanno attività varie sotto la guida di monitori, animatori, volontari.
Domani, sabato, giornata di spesa, Mercato Jean Talon o Mercato Atwater, Cosco, Adonis, Loblaws', Metro, Provigo, IGA, Super C, Maxi sono alcuni punti di riferimento di acquisti settimanali, oppure ci si dedica a dettaglianti più specializzati.
A proposito di dettaglio, nei giorni scorsi ho incontrato un funzionario di una grande azienda di brokeraggio navale, quelli che importano i container, e durante la chiacchierata Brendon mi ha detto che  la rivendita al dettaglio a Montreal é in crisi, che il livello di spesa sta calando, che i negozi chiudono con maggiore frequenza e le importazioni delle catene del dettaglio sono in discesa.
Gli USA prevedono crescita per i prossimi due anni e stanno comprando attività in Canada.
Gli USA sono strani e tra l'altro sono un mercato assolutamente frammentato, alcuni stati tirano, altri sono fermi, altri in crisi.
Aspettiamo la primavera, prima o poi arriverà.

venerdì 8 marzo 2013

Cosa vorresti fare della tua vita?

... Se i soldi non avessero importanza cosa vorresti fare nella tua vita ? Cosa ti renderebbe felice? Che vita vorresti?
È davvero stupido perdere tempo a far cose che non ti piacciono e insegnare ai tuoi figli a seguire la stessa strada.
Che cosa voglio?...

Alan Watts

Leggi il contenuto originale: Cosa Vuoi Fare Della Tua Vita? http://www.webselecta.com/cosa-vuoi-fare-della-tua-vita#ixzz2MzFqtzJm
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venerdì 1 marzo 2013

EMIGRARE (da Internazionale)

Trascrivo integralmente, fornendo anche il collegamento diretto a articolo e settimanale, la rubrica REGOLE di INTERNAZIONALE di questa settimana.

1 Non ti lamentare: il gusto di dire che l’Italia è un paese di merda spetta solo a chi ci resta. 2 Ricorda che i paesi con il sistema politico migliore sono quelli con il clima peggiore. 3 Pensaci bene: vuoi davvero diventare l’ennesimo italiano a Londra? 4 Se sei indeciso su dove rifugiarti chiedi consiglio ai Savoia. 5 Resta nei paraggi, le prossime elezioni potrebbero arrivare prima del previsto.

Internazionale, numero 989, 1 marzo 2013