martedì 3 gennaio 2012

Gianna


Fa tanto caldo. La bicicletta pesa, il pacco pesa, la strada è piena di buche, polverosa. La paura pesa sul cuore. Il sole brucia anche all'ombra e la strada sale. Il mio cuore batte forte e ho paura. Mio padre, al forno, mi ha detto di andare, di portare il pacco in montagna. Una bambina in bicicletta, la lasciano stare. Ma non è la prima volta e qualcuno di questi cani maledetti, mi ha già vista.  Ho paura e allora, in silenzio, sogno, volo con i sogni, mi lascio accompagnare dai giorni che verranno. A casa non si sogna, non si ride, non si deve ridere. Il mio cuore deve restare chiuso, ma io sogno, in silenzio, nessuno se ne deve accorgere. E i sogni mi accompagnano. 
Sogno il giorno in cui i soldati se ne andranno, in cui gli uomini torneranno dalle montagne e verranno al forno a prendere il pane e leggeranno il giornale al bar. Sogno la mia casa, il mio lavoro, la mia famiglia. Pedalo, pedalo, ho paura.
Salita, spingo la bicicletta, una camionetta è ferma al bordo della strada con le portiere aperte. Devo sognare più forte. Ho freddo. Ho il mio segreto. Non lo sa nessuno. Sogno le mie nipotine quando sarò vecchia, sono così reali, mi baciano sugli occhi, sono così care. Agata, Emma restate con me, rimanetemi vicina e tutta la paura passerà.
Ciao Joles, vola, vola sui pedali. Non avere paura, le tue nipotine saranno sempre con te. Ci manchi.

(14.12.2011)


1 commento:

  1. ...e' in punta di piedi che entro nel tuo blog...solo per abbracciarvi e farvi sapere che, anche se sono lontanissima, il mio cuore e' vicino a voi!
    Fede

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