giovedì 29 settembre 2011

Crisi finanziaria: «Noi Canadesi, non abbiamo niente da temere! La prova, stiamo ancora salendo!»

Sono stufo della Minetti, basta interessarsi solo alla vita privata della gente ... 
Parliamo di crisi, allora, la crisi che stiamo afforontando responsabilmente e seriamente grazie alla guida politica e sociale dei nostri amministratori. Avanti Nichi e l'Umberto a braccetto.
Anche in Canada c`é crisi? 
Non come in Europa, siamo meno, abbiamo un territorio immenso e riserve naturali smisurate, ma il nostro mercato interno non é sufficiente e il mercato di riferimento sono gli USA. Una crisi in USA corrisponde comunque a una crisi in Canada e se la domanda di energia cala, anche le materie prime canadesi ristagnano, i prezzi aumentano, la disoccupazione cresce, il potere d'acquisto cala e la preoccupazione avanza. Per ora i segnali sono minimi, ma da questa estate tutti i commentatori e gli economisti stanno sollevando dubbi e ansia da tenuta dell'economia. L'industria manifatturiera soffre la concorrenza asiatica e i grandi gruppi possono traslocare in USA dove la manodopera costa il 30% in meno e lo Stato stende ponti d'oro a chi investe.
Anche qui l'indebitamento delle coppie (i menages) é elevato e il sostegno sociale é molto esteso e costoso. Il prezzo della benzina é aumentato del 25% nell'ultimo anno e mezzo, i prezzi degli alimentari anche e i costi delle case non accennano a diminuire. Aumentano le tasse scolastiche, i bliglietti dei mezzi pubblici, i parcheggi, il caffé.
Non sembra, ma anche qui si comincia a guardare all'Europa come a una fonte di angoscia.
Concludo il post con una domanda classica e una risposta secca:
"Ma in Quebec, il costo della vita é più basso?"
"Ad eccezione dei prezzi delle case, NO".
In ogni caso, per tranquillizzare chi teme il clima canadese: fino a ieri solo con 24 C, oggi bruttino, ma 20 C. Mica male per fine settembre.
La vignetta tratta da Le Devoir mi é sembrata molto adatta.


lunedì 26 settembre 2011

Il lavoro a Montreal - 2 puntata

Il Consigliere Regionale Regione Lombardia, Nicole Minetti, 
al matrimonio della sorella (fonte: Corriere della Sera).
A Montreal, in ufficio, si lavora generalmente dalle 9 alle 17 (orario continuato, con micropausa per il pranzo) o dalle 8 alle 17.00 con un'ora di pausa pranzo. Il nastro orario é comunque di 40 ore settimanali più eventuali straordinari.
Gli esercizi commerciali sono aperti 7 giorni su 7 con orari un po' particolari (per esempio 10.00-17.00 lun mart merc - 10.00-21.00 gio ven-10.00-17.00 sab dom). Solitamente giovedì e venerdì i negozi sono aperti fino a tardi, sabato e domenica chiudono presto. Questa particolarità deriva dal fatto che il giovedì é il giorno di paga!

Le banche sono aperte come i negozi, spesso anche il sabato.
La gente mangia spesso in ufficio con la boite-à-lunch e tiene in ufficio, dentro un cassetto, un paio di scarpe comode o eleganti da utilizzare in inverno (quando si arriva in ufficio con le scarpe da neve) o da cambiare con scarpe da ginnastica per andare a casa a piedi o in metro.
I giorni festivi che cadono di domenica o di sabato vengono recuperati.

I sindacati sono presenti nelle grandi aziende, nelle multinazionali e nelle piccole aziende che non riescono a  tenerli fuori. I sindacati sono il vero spauracchio delle pmi e sono una fonte continua di discussioni. I sindacati della costruzione, per esempio, sono sempre al centro delle polemiche per le collusioni con la malavita, per gli scioperi e per i privilegi, piu o meno presunti.
La sicurezza sul lavoro, la HACCP, la 626, la normativa su igiene e alimenti, paragonate alle normative europee, sono molto meno scrupolose. Non riesco a comprendere dove sia la follia!
Gli stipendi sono legati alle diverse figure professionali e alla contrattazione individuale partendo da un salario minimo orario che parte da 8.35 $ orari per i dipendenti degli esercizi dove é prevista la mancia.
Il sito governativo della Commissione delle norme del lavoro é molto interessante:

http://www.cnt.gouv.qc.ca/salaire-paie-et-travail/salaire/

Ho trovato stipendi alti ? No. Considerando 13/14/TFR/ROL, polizza integrativa, buono pasto, ferie, indennità varie, garanzia del posto di lavoro, direi che il lavoro in Italia, fino a che c`é stato, era molto ben retribuito, poi dipende sempre dal settore, dal ruolo, dall'inquadramento, dall'azienda, ecc.ecc.
Chi sono i ricchi?
Imprenditori, Dentisti, Avvocati, Ristoratori, Finanza, Università, Ingegneri, Dirigenti multinazionali, Immobiliaristi.
Chi sono i sereni (all'italiana e alla canadese) con buoni stipendi, piano pensioni, ferie, posto sicuro, benefit vari: dipendenti"statali", comunali, federali e provinciali; insegnanti; dipendenti grandi aziende pubbliche (Hydroquebec, SAQ, etc); sindacalisti; infermieri e medici.
Ci si può inventare un lavoro? Sì.
La burocrazia ti uccide? No.
C`é mobilità sociale? Abbastanza.
Ci sono discriminazioni sesso, nazionalità, età? Questi atteggiamenti, queste aberrazioni esistono anche qui. Meno che in Europa e spesso in modo differente.
Buona settimana.

venerdì 16 settembre 2011

Il lavoro a Montreal - 1 puntata

Montreal é un'isola che si estende a dimensioni metropolitane inglobando alcune città periferiche esterne con dimensioni anche notevoli .
Nel Febbraio 2011, in previsione del censimento, Statistics Canada ha stabilito i limiti dell'area della Montreal metropolitana con una superficie di 4.259 chilometri quadrati e una popolazione di circa  3.9 milioni di abitanti  di cui  1.9 milioni nell'isola di Montreal. 
Montreal metropolitana é la porta d'ingresso degli emigranti soprattutto Atlantici e Francofoni.

Credo sia utile sfruttare tutte le risorse di Internet per informarsi e leggere dati, consultare, analizzare. Il sito ufficiale della città di Montreal é ricco di notizie e di informazioni.  Qui di seguito, per esempio potete trovare tante statistiche aggiornate:
http://ville.montreal.qc.ca/portal/page_pageid=6897,67633583&_dad=portal&_schema=PORTAL

Perché leggere le statistiche? Perché e' piú facile capire che il Paradiso non esiste e che emigrare, senza avere un lavoro, é una esperienza che può rivelarsi molto dura, soprattutto se si ha famiglia, se non si é giovanissimi, se non si é disposti a compromessi, purtroppo a volte anche umilianti, se ci si illude di poter fare valere da subito la propria reale professionalità.

"L'emploi a été marqué par un recul important de 15 200 postes en août par rapport au mois précédent. Il s'agit de la plus importante baisse mensuelle observée depuis le début des années 2000. L'emploi à temps plein et à temps partiel ont tous deux écopé perdant chacun 8 400 et 6 800 emplois. Pour plus de détails, nous vous invitons à consulter le bulletin Enquête sur la population active, édition du mois d'août 2011. "

Il lavoro...

Non riesco a scrivere un bel post tipo tema da maturità o comunicato stampa. Sono troppo coinvolto. Vi elencherò di seguito alcune considerazioni che spero possano essere utili.

Siete medici, ingegneri, chimici, fisici, notai, avvocati, commercialisti, contabili, infermieri, giornalisti, architetti, ecc.? Se non avete contratti e ingaggi prima della partenza, dovete farvi riconoscere l'equipollenza degli studi, ottenere tutti i presupposti per potervi iscrivere all'ordine professionale e poi potrete lavorare. Pensateci bene, potreste essere costretti a ricominciare gli studi.

A Montreal quasi tutti parlano 2 lingue molto bene, spesso 3. Il francese é indispensabile per lavorare, l'inglese é indispensabile per avere un buon stipendio. Gli emigranti spesso sono molto ben preparati e disponibili, la concorrenza é agguerrita e i candidati migliori appartengono all'altra metá del cielo.

Settori in crescita: energia, minerario, informatica, videogiochi, software, aeronautica, alimentare, costruzioni, turismo, piccolo commercio, spettacoli e eventi, istruzione, elettronica.
Settori in crisi: chimica, meccanica, tessile, stampa.

I consigli più brutali: cercate lavoro fin da subito, non concentratevi solo a Montreal per la ricerca e siate di bocca buona. A Montreal é paradossalmente più facile diventare piccoli imprenditori che dipendenti. Il fattore tempo é però primordiale. Prima di capire chi siete, dove siete e cosa potete progettare, passa almeno un anno e le finanze si riducono. Il tempo scorre con la stessa velocità con cui si riduce la cassa!  Cercate e mettetevi in testa di accettare anche lavori semplici, soprattutto all'inizio. Se volete diventare imprenditori fate un giro su questo sito:
http://www.acquizition.biz/prod/home-fr.html

Fuori città ci sono aziende che fanno fatica a trovare operai e assumono con maggiore facilità, come la Liberté a St-Hyacinthe o i siti minerari di Val d'Or che non vengono aperti per mancanza di minatori (forse il consiglio é eccessivamente brutale, ma...).

Il settore agricolo e veterinario é sempre alla disperata ricerca di manodopera, ma solo a partire da primavera / estate.

A Montreal ha sede una delle più grandi aziende dell'industria turistica canadese (TRANSAT). Transat spesso é alla ricerca di personale: 
http://www.transat.com/fr/carrieres/carrieres.aspx

Anche i grandi hotel cercano personale, ma solitamente non assumono direttamente, ma attraverso le agenzie di lavoro interinale, le stesse che operano in Europa (Ranstad, ecc.). Lo schema di offerta, domanda non cambia, visitatele tutte e non aspettatevi nulla, ma a volte ...

Una delle istituzioni ufficiali maggiormente coinvolta nello sviluppo del lavoro e di domanda e offerta é Emploi Quebec a cui si rivolgono sia i datori di lavoro che i candidati:
http://emploiquebec.net/regions/montreal/index.asp

Lavoro part-time, turni festivi e serali, sostituzioni di maternità, tutto é valido e disponibile, come ovunque, ma ricordatevi:

  • la paga é settimanale (anche per i dirigenti), non esistono 13/14/TFR, non esiste la pensione come in Italia (...), tranne che in casi particolari. Esiste la pensione minima per tutti (600 $ mese, circa);
  • per il primo anno non sono previste ferie, dal secondo anno 1 settimana, ecc.ecc. Massimo quantitativo di ferie: 4 settimane dopo 5 anni di lavoro nella stessa azienda. Se cambiate azienda si riparte dall'inizio...;
  • non esiste l'assenza per malattia. Dal 1 giorno di assenza per malattia vi viene effettuata una trattenuta sullo stipendio per ogni ora/giorno di assenza;
  • non esistono contratti a tempo indeterminato, nel senso che licenziarsi o essere licenziati é molto semplice e per il primo anno, il preavviso é di una settimana. 

Tutti questi "incubi" fanno spesso parte di una contrattazione azienda-dipendente seperata.

Per avere un'idea più vasta delle opportunità e delle realtà locali fate un giro anche sul sito del Ministero per l'Immigrazione, potrete trovare tantissime informazioni e consigli.
http://www.immigration-quebec.gouv.qc.ca/fr/region/montreal.html

La rete é piena di blog, forum, discussioni. A volte é interessante frequentare i gruppi dedicati al Quebec e all'Emploi Quebec su Linkedin. 

Mi hanno detto che con questo post faccio paura. Forse, ma é la cruda e semplice realtà.
Notizie positive: i datori di lavoro e i colleghi sono pazienti e se ti impegni ti apprezzano e ti aiutano. Se inizi a lavorare e sei intraprendente, hai continue occasioni, se sei dinamica/o troverai sicuramente una strada e la possibilità di realizzarti. Un caro amico un giorno mi ha spiegato la differenza tra il lavoro in Italia e in Canada: in Italia all'inizio sono tutti gentili, ti dicono che sei bravissimo, si dimostrano disponibili e poi, non appena cominci a pedalare e a vedere dei risultati, ti pugnalano alle spalle. Qui, devi sputare sangue all'inizio, non ti regala niente nessuno, ma non appena si accorgono che ti impegni e che sei utile, ti applaudono e sono con te.

Stipendi, Sindacati, Orari, ecc. alla seconda puntata!